ANALISI FORENSI
IMMAGINI E VIDEO

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IMMAGINI E VIDEO A ROMA

Analisi Forensi

Diritto del Lavoro

Un’immagine vale più di mille testimoni. Sempre più spesso le controversie giudiziali si risolvono con prove informatiche.

Ecco spiegato perché lo Studio legale Alessandra Rossi, mette a disposizione, per i suoi clienti, la professionalità di un esperto del settore Image Forensic, ossia un analista di immagini e video.

Gli ambiti di applicazione di questa disciplina criminalistica sono molteplici e spaziano dalla verifica di autenticità dei fotogrammi alla realizzazione di investigazione informatizzata di una scena del crimine.
In ambito civilistico un analista di immagini può certificare la preesistenza di immobili o artefatti, al fine di scongiurare demolizioni per abuso edilizio. Gli ambiti di applicazione di tale disciplina sono molteplici e possono supportare una lunga sequela di vicende sia a livello penale che civile. Email analisi.forensi.immagini.video@gmail.com.

Consulenze Tecnico Legali

Lo studio offre un servizio di Consulenza di Criminologia Forense nel delicato ambito dell’Aerofotogrammetria, Telerilevamento ed Analisi Video. Tale servizio è un valore aggiunto che contribuisce a creare strategie difensive vincenti sia in ambito civile che penale.

Nello specifico lo studio confida nel supporto di un Analista di Immagini ed esperto in sistemi Geospaziali in grado di ricavare informazioni determinanti ai fini giuridici dall’analisi di fotogrammi digitali, video di dispositivi a circuito chiuso, termo-camere , foto pancromatiche stampate su emulsione. Tale capacità permette di determinare l’esatta dinamica degli eventi, accertare l’identità di soggetti e stabilire lo stato delle cose. In un contenzioso non vince il più forte, bensì il più informato. Non esitare ed affidati alle nostre soluzioni per difendere i tuoi interessi.

DOCUMENTAZIONE ABUSO EDILIZIO

ABUSO EDILIZIO

L’abuso edilizio, la cui disciplina è contenuta nel DPR 380/2001 (TU delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia), è un illecito che si verifica, sia quando un’opera viene realizzata in assenza delle prescritte autorizzazioni della pubblica amministrazione, sia quando viene eseguita in difformità rispetto al progetto depositato in Comune.

L’abuso edilizio è sempre un reato, a prescindere dalle dimensioni dell’opera o dall’intenzionalità dell’illecito. Le conseguenze di tale illecito sono:

  • una condanna penale. Le pene comminate, a seconda delle ipotesi, possono essere l’ammenda o l’arresto o entrambe. Inoltre, in caso di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, si procede anche alla confisca dei terreni stessi e delle opere abusivamente
  • l’ordine di demolizione dell’opera.
  • Procedimento penale

Il procedimento penale scatta solo nei confronti dell’effettivo responsabile dell’abuso, colui cioè che è proprietario dell’opera e ha delegato i lavori edili. Non è responsabile chi ha comprato l’immobile in un secondo momento, a meno che non risulti che questi abbia contribuito all’irregolarità.

La condanna penale può essere evitata con una richiesta di sanatoria, purché però l’opera sia conforme allo strumento urbanistico locale in vigore al momento della realizzazione dell’abuso e a quello (eventualmente mutato) in vigore al momento della richiesta della sanatoria.

In ultimo, è possibile evitare il procedimento penale richiamandosi alla prescrizione che, se non c’è stato un rinvio a giudizio, è di 4 anni (altrimenti di 5).

  • Ordine di demolizione

L’ordinanza di demolizione, quale provvedimento repressivo, non è soggetta ad alcun termine decadenziale ed è adottabile anche qualora sia trascorso un notevole lasso di tempo dalla realizzazione dell’abuso edilizio, trattandosi di atto dovuto e vincolato alla ricognizione dei suoi presupposti.

Lo scopo della demolizione, dunque, è quello di ripristinare i luoghi nello stato di fatto in cui si trovavano prima dell’illecito. Tale ripristino deve intervenire entro 90 giorni dall’ordine dell’autorità. In caso di inottemperanza, l’immobile passa in proprietà del Comune.

La demolizione può essere evitata:

  • chiedendo la sanatoria: pagamento di una sanzione amministrativa pari a non meno di 516 €.
  • ottenendo una dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.

La demolizione può essere evitata anche qualora sia stata introdotta la domanda di sanatoria e questa non è stata ancora approvata ma vi sono valide ragioni per ritenere che lo sarà.

Si può salvare dalla demolizione il piccolo abuso edilizio, quello cioè che non ha un grosso impatto per l’ambiente. In tal caso il proprietario è tenuto a pagare solo la sanzione pecuniaria.

L’ordine di demolizione di opere abusive va notificato al proprietario catastale dell’area il quale, fino a prova contraria, è corresponsabile dell’abuso.

Si può vendere una casa con abuso edilizio?

Il venditore deve sempre comunicare all’acquirente la presenza di abusi edilizi. Se questi dovessero essere menzionati nell’atto di vendita o nel compromesso, la cessione sarebbe valida. Se invece l’acquirente dovesse accorgersi di un abuso dopo la firma del compromesso, l’atto è valido ma l’acquirente può rifiutarsi di stipulare il contratto definitivo se, prima di esso, il venditore non ha ottenuto la sanatoria.

Se viene firmato il rogito notarile e l’acquirente si accorge solo in un successivo momento dell’abuso può chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno.

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Lo Studio Legale dell’Avv.Alessandra Rossi opera con efficienza e attenzione nelle diverse aree del diritto penale e civile, offrendo una consulenza mirata su qualsiasi problematica, sino alla risoluzione del caso!