STUDIO SPECIALIZZATO IN CAUSE
DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA

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Maltrattamenti in Famiglia

Diritto di Famiglia

L’obiettivo perseguito dallo studio legale dell’Avvocato Alessandra Rossi è quello di assicurare la migliore tutela al fine di garantire la piena soddisfazione finale di chi richiede la sua consulenza. Ascoltando con attenzione e comprendendo in profondità le problematiche di ogni esigenza, l’esperta e i suoi collaboratori si impegnano affinché si crei un solido rapporto di fiducia basato sulla trasparenza e l’immediatezza, permettendo di gestire qualsiasi questione sin dal loro sorgere, prevenendo il contenzioso giudiziario ed elaborando una soluzione efficace e mirata.

Non esitate a contattare telefonicamente i professionisti a Roma per richiedere un consulto nell’ambito del diritto di famiglia o del lavoro.

Avv. Alessandra Rossi | Studio Legale Roma
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Tipi di violenza

La violenza, in qualsiasi forma essa si manifesti, ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica e mentale della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli, ansia, attacchi di panico, disturbi dell’alimentazione e del sonno.

I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. La violenza di genere è un fenomeno che riguarda l’intera comunità e, come tale, va da tutti condannata e contrastata.

STALKING

Si tratta di un comportamento persecutorio messo spesso in atto quando la donna cerca di allontanarsi da una relazione violenta. Il maltrattatore perseguita l’ex-partner seguendola negli spostamenti, aspettandola sotto casa, al lavoro, telefonandole continuamente a casa, in ufficio, sul telefonino. La donna viene in tal modo minata nella sua autonomia, costretta a cambiare le sue abitudini e a vivere in un perenne stato di ansia sentendosi in “in trappola”.

VIOLENZA ECONOMICA

La violenza economica è caratterizzata dal legame o dalla dipendenza economica dalla persona che la esercita; per esempio, vietando alla donna di svolgere un lavoro o un percorso formativo, limitandola o privandola del denaro per le spese domestiche, se non lavora, non rendendola partecipe al reddito familiare, o non corrispondendo gli alimenti dopo la separazione.

VIOLENZA SESSUALE

La violenza sessuale definisce ogni atto sessuale attivo o passivo, imposto alla vittima mediante violenza fisica, minacce o abuso di autorità.

VIOLENZA PSICOLOGICA

Si tratta di una forma di violenza che si manifesta in forma indiretta, ad esempio mediante comportamenti quali: non ascoltare, fraintendere volutamente, minacciare lesioni o vendetta, disprezzare la partner, trattarla come una domestica, intimorirla, colpevolizzarla, offenderla, controllarla e/o isolarla.

VIOLENZA FISICA

Forma di violenza che si esprime in un’aggressione diretta contro una persona, ad esempio mediante spintoni, tirate di capelli, schiaffi, pugni, ferite con un coltello, fino all’uccisione in casi estremi.

Specialisti nelle cause di violenza contro le donne

L’art. 1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne afferma che:

“E’ violenza contro le donne ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà.”

Con l’espressione violenza di genere si indicano tutte le forme di violenza, da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso.

Vittime dei reati di violenza domestica e di genere

La Legge n.69 del 2019, denominata “codice rosso” è entrata in vigore il 9 agosto 2019.

Con tale legge, il cui testo si compone di 21 articoli, il legislatore ha inteso rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere, intervenendo sia sul Codice penale, sia sul codice di procedura penale.

Le persone offese vittime di violenza possono accedere ad una forma di patrocinio a spese dello Stato, indipendentemente dal loro reddito.
Ciò significa che la loro difesa processuale verrà assicurata dallo Stato e il professionista riceverà i compensi direttamente dalle Istituzioni.

La violenza, in qualsiasi forma essa si manifesti, ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica e mentale della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli, ansia, attacchi di panico, disturbi dell’alimentazione e del sonno.

I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. La violenza di genere è un fenomeno che riguarda l’intera comunità e, come tale, va da tutti condannata e contrastata.

Nell’ambito del Codice penale:

Sono state inasprite le pene per i seguenti reati:

  • Art. 572 c.p. “Maltrattamenti contro familiari e conviventi” reclusione da 3 a 7 anni. 
  • Art. 612 bis c.p. “Atti persecutori – “stalking” reclusione da 1 anno a 6 anni e 6 mesi. 
  • Art. 609 bis c.p. “Violenza sessuale” reclusione da 6 a 12 anni.
  • Art. 609 quater c.p. “Violenza sessuale con minorenne”, aumento della pena fino a un terzo quando gli atti siano commessi con minori di anni 14 in cambio di denaro o di qualsiasi altra utilità, anche solo promessi. Tale delitto diviene inoltre procedibile d’ufficio.
  • Art. 609 octies c.p. “Violenza sessuale di gruppo” reclusione da 8 a 14 anni.

Sono state introdotte le seguenti fattispecie di reato:

  • Art. 583 quinquies c.p. “Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso” 
  • Art. 612 ter c.p. “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate (cd. Revenge Porn) 
  • Art.558 bis c.p. “Costrizione o induzione al matrimonio” 
  • Art. 387 bis c.p. “Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”

Dal punto di vista procedurale:

  • È stato allungato il tempo per sporgere denuncia: la vittima ha 12 mesi per farlo e non più 6.
  • Sono state introdotte modifiche atte a velocizzare l’instaurazione del procedimento penale e, conseguentemente, all’accelerazione dell’eventuale adozione di provvedimenti di protezione delle vittime. Ancora, sono ad oggi previsti specifici obblighi formativi per il personale delle forze dell’ordine che esercita funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, sia sul fronte della prevenzione sia su quello del perseguimento dei reati.
  •  È stata introdotta per il giudice, al fine di garantire il rispetto della misura coercitiva ex art. 282 ter c.p. “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” la possibilità di attivare procedure di controllo mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici (c.d. braccialetto elettronico).

Intervenendo sull’art.165 c.p. è stato stabilito che, in caso di condanna per i delitti di cui agli artt. 572,609-bis,609-ter, 609-quater,609-quinquies,609-octies, 612-bis, artt.582 e 583-quinquies nelle ipotesi aggravate ai sensi degli artt. 576, co. 1 n.2,5,5.1, e 577 co.1 n.1 e co.2, la sospensione condizionale della pena è subordinata alla partecipazione a specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per i medesimi reati. Gli oneri derivanti dalla partecipazione ai suddetti corsi di recupero sono a carico del condannato.

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Lo Studio Legale dell’Avv.Alessandra Rossi opera con efficienza e attenzione nelle diverse aree del diritto penale e civile, offrendo una consulenza mirata su qualsiasi problematica, sino alla risoluzione del caso!